Il progetto è un chatbot che supporta la visita di una selezione di opere scelte all’interno del museo, presenti delle 4 sale tematiche del primo piano.
Scénario utilisateur
Il visitatore deve accedere (o scaricare) l’applicazione Messenger sul proprio device, e cercare “MMABot”. Una volta aperta la conversazione con MMABot, cliccando sul pulsante “inizia” si avvia la chat che ti invita a seguire un percorso.
Oggetti della collezione interessati: Le quattro sale tematiche del primo piano.
Intentions & Processes
Creare una nuova modalità di visita (autonoma) del museo. Come?
- Costruendo il percorso sulle scelte / emozioni del visitatore
- Narrando curiosità / pillole sugli oggetti
- Invertendo e giocando rispetto al percorso tradizionale di visita (la nostra visita inizia dall’ultima sala!)
- Dando la possibilità di interagire, accendo a contenuti multimediali: audio, video, immagini, testo, giochi (dal museo al visitatore); e rendendo la visita multisensoriale.
- Dando la possibilità al visitatore di raccontare qualcosa al museo (dal visitatore al museo)
Al museo diamo la possibilità di raccogliere dati / impressioni dei visitatori, sulle quali poter riflettere per programmare strategie verso il pubblico.
Prototipo permanente:
- Installazione del pozzo
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Vetrina con prototipo dello smartphone
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Segnaletica e brochure
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Chatbot
Terreno di gioco: Narrazione
Tecnologia: Chatbot (creato attraverso la piattaforma “Chatfuel”)
Outils et techniques
- Per il chatbot: computer e sviluppo del bot.
- Per i contenuti: ricerche testuali, fotografie prese dall’archivio del museo, riprese con personale del museo e registrazioni audio con l’uso di un semplice smartphone.
- Allestimento: stampante 3D per il prototipo dello smartphone, progettazione grafica e stampa dei materiali di comunicazione.
- Installazione del pozzo: contenitore di plexigas presente nel museo, argilla espansa, ceramiche di scarto.
L'équipe
- Serena Nocentini – facilitatore e consulenza contenuti
- Milo Sarrini – mediatore
- Leontina Sorrentino – comunicazione
- Alice Donferri Mitelli – designer
- Emanuela Tomasoni – maker
- Valerio Volpi – programmatore