Scénario utilisateur
Il visitatore ritira il cubo MyCAOS al desk all’ingresso e riceve le istruzioni che gli spiegano come utilizzarlo ed i 5 percorsi su cui è impostato. Il visitatore sceglie quale percorso seguire, entra nel museo e cerca le opere contrassegnate col logo di MyCAOS e col colore del percorso che ha scelto. I percorsi tematici sono 4, corrispondenti ciascuno ad un colore e ad una faccia del cubo. Il percorso bianco è quello personalizzabile dal visitatore stesso, che lo crea selezionando lui stesso le opere che lo compongono.
Arrivato davanti all’opera il visitatore trova una base su cui deve posizionare il cubo, con la faccia del colore che gli interessa rivolta verso il lettore ottico. In questo modo il cubo attiva i contenuti multimediali che compaiono intorno all’opera, con informazioni, curiosità, indovinelli, tips e rimandi alle altre opere del percorso tematico.
Durante la visita il visitatore può condividere la propria esperienza sui social usando l’hashtag #mycaos.
Conclusa la visita il visitatore riconsegna il cubo al desk e riceve il report cartaceo della propria visita, con approfondimenti e altre informazioni, oppure può rivederlo sulla sezione dedicata a MyCAOS sul sito del CAOS.
Intentions & Processes
Visitando il museo ci siamo resi conto di due situazioni di « criticità »: mancanza di connessione tra le sale e carenza di un dialogo con le opere, che mettesse in risalto il legame con la città.
Abbiamo dunque ragionato sul modo per rendere la visita al museo più efficace dal punto di vista della trasmissione delle informazioni, più coinvolgente e divertente e capace di evidenziare il rapporto dentro/fuori, ovvero tra le opere della collezione permanente e la storia ed il tessuto urbano della città.
Ci siamo orientati verso la realizzazione di un oggetto intelligente, dotato di tecnologia rfid capace di attivare contenuti multimediali in prossimità di ogni opera, ma che fosse anche un oggetto di design, gradevole da vedere e da tenere in mano durante la visita.
Abbiamo dunque scelto la forma del cubo, e deciso che ogni faccia poteva corrispondere ad un percorso tematico trasversale alle collezioni permanenti, indicato a sua volta da un titolo ed un colore. Non avendo a disposizione la tecnologia rfid abbiamo optato per i qrcode, posizionati su ogni faccia del cubo e letti da una telecamera collegata ad un pc e ad un proiettore mediante arduino.
Abbiamo individuato i percorsi tematici e selezionato le opere che compongono due di essi, contrassegnandole nel museo col logo del progetto e col colore del percorso corrispondente.
Abbiamo scelto un’opera rappresentativa di due diversi percorsi tematici, l’abbiamo mappata ed abbiamo costruito i contenuti multimediali da far comparire al momento in cui il visitatore colloca il cubo sulla base.
Abbiamo elaborato le istruzioni da consegnare insieme al cubo all’inizio della visita e un esempio di report finale che il visitatore può ricevere al termine e portare a casa.
Outils et techniques
Carta
Forbici
Nastro adesivo
Qrcode
Arduino
Colori
Videomapping
Internet
Software di grafica
Legno
Proiettore
Portatile
Webcam
Expérience
Il punto di forza del prototipo è l’approccio ludico come modalità di visita coinvolgente e insolita, unito all’utilizzo di tecnologie multimediali innovative.
Sono sicuramente da migliorare i contenuti che compaiono quando il visitatore avvicina il cubo alla base, in particolare aggiungendo animazioni e contenuti video e audio.
Foire aux questions
Quale tecnologia usa MyCAOS?
MyCAOS usa la tecnologia qrcube attivata da un lettore ottico posizionato sulla base vicino all’opera e collegato al proiettore mediante arduino.
Devo seguire necessariamente un percorso obbligato?
No, oltre ai quattro percorsi tematici MyCAOS prevede un percorso libero che ogni visitatore può personalizzare con le opere da lui selezionate. Ogni percorso personalizzato può essere poi caricato sul sito del CAOS e condiviso con gli altri utenti.
Che tipo di contenuti attiva il cubo?
Davanti ad ogni opera si materializzano contenuti multimediali (foto, audio e video), tips, aneddoti, curiosità che possono stimolare l’interesse verso l’opera ed il suo autore, oltre che quiz e indovinelli per creare collegamenti col resto della collezione permanente.